Il Business process management è l’insieme di attività necessarie per definire, ottimizzare, monitorare e integrare i processi aziendali, al fine di creare un processo orientato a rendere efficiente ed efficace il business dell’azienda.

Gli interessati a dei prodotti di questo tipo potrebbero cercarli su Google con l’acronimo BPM, ma haimè il motorone risponde a questa query con la storia, vita e miracoli della Banca popolare di Milano 🙂

Perchè?

Google per molte parole chiave è costretto a scandagliare siti e pagine web alla ricerca di risposte alle domande degli utenti, e quando s’imbatte in una situazione come questa nella quale non ha informazioni sufficienti per associare l’acronimo ad altre definizioni “per non fare brutte figure” propone come risultati quelli delle pagine più autorevoli che contengono questo acronimo che in questo caso specifico coincidono con quelle di una Banca che per certi versi nell’immaginario comune è sinonimo di autorevolezza!

Quindi chi si occupa di business process management non potrà mai farsi trovare su Google con questa Keyword?

Assolutamente NO! A mio parere è possibile a condizione che ci si impegni ad aiutare il motore di ricerca a stabilire quale sia l’intenzione che si cela dietro la ricerca.
Ale Agostini e Claudio Gagliardini nel loro ultimo libro intitolato: SOCIAL GOOGLE MARKETING fare business con Google… hanno scritto la seguente perla di saggezza!

Se qualcuno, per esempio, sta cercando su Google “montagne verdi”, si riferisce alle montagne in senso geografico? Oppure una specifica località? O magari sta cercando il testo della famosa canzone di Marcella Bella?

Il lavoro del motorone non è per niente facile! Se gli diamo una mano Google ci sarà riconoscente!

In che Modo?

Con Google Plus 🙂 Si hai letto bene e ribadisco: con GOOGLE PLUS il più importante servizio di identità digitale che ci ha messo a disposizione a questo scopo.

Vediamo ora con un esempio concreto in che modo gli analisti e tecnici dell’azienda che opera nel settore del BPM potrebbero insegnare a Google come orientarsi; NB la stessa strategia può essere utilizzata in qualunque altro settore a cui siete interessati.

Google Plus è una piattaforma per la raccolta ordinata di dati relativi a persone e pagine grazie alla loro narrazione quotidiana attraverso link, post, video e immagini, in poche parole un vero e proprio contenitore di informazioni oggettive riguardanti i loro interessi personali e professionali (NB che a volte hanno un denominatore comune).

Creando dei profili personali Google Plus e facendo confluire quotidianamente dei contenuti riguardanti il loro lavoro ciascun componente dell’azienda “educherebbe” Google sui termini semantici che governano il loro settore e in questo modo gli consentirebbero di capire ad esempio che l’acronimo BPM potrebbe essere associato anche a un’identità differente da quella di Banca popolare Di Milano.

Ma non solo… l’azienda dovrebbe consentire la gestione della pagina Google Plus aziendale ai loro tecnici creando in questo un ulteriore collegamento d’identità semantica.

In uno scenario come questo collegando infine la pagina Google Plus aziendale al sito aziendale è probabile che Google riesca a mostrare le pagine del sito tra i risultati di ricerca a quegli utenti che hanno dimostrato interesse verso BPM inteso come Business process Management anzichè la nota Banca, semplicemente perchè è venuto a conoscenza che questo acronimo identifica anche altri potenziali interessi degli utenti.