Per avere risultati SEO devi essere mobile friendly

Per avere risultati SEO devi essere mobile friendly

Ci sono milioni di persone che ogni giorno cercano prodotti e servizi su Google.

Quando si tratta di cercare su dispositivi mobili, gli utenti dovrebbero ottenere i risultati più facilmente fruibili con il loro dispositivo.

Nei nostri corsi da almeno due anni ci sforziamo di convincere i partecipanti a capire quanto sia importante avere un sito ottimizzato per i dispositivi mobile.

E’ nell’interesse di Google dare sempre risultati di qualità, solo in questo modo gli utenti continueranno a cercare informazioni su questo motore di ricerca e quindi anche a cliccare i suoi risultati sponsorizzati 🙂

Ne si evinceva che NON avere un sito mobile friendly era a nostro parere penalizzante per il posizionamento su GOOGLE in quanto teoricamente si abbassava l’indice di qualità di un sito web.

Da giovedì 25 febbraio questa NON è più una ragionevole ipotesi dei Webcreativi ma una certezza.

La fonte della notizia è estremamente autorevole perchè arriva direttamente dall’ Official Google Webmaster Blog 🙂

A partire dal 21 Aprile 2015 i SITI MOBILE FRIENDLY avranno un impatto significativo nei risultati di ricerca.

Qui sotto il link dove trovate questa importante comunicazione.

http://googlewebmastercentral.blogspot.it/2015/02/finding-more-mobile-friendly-search.html

Siti web usabili (nona parte) connessione con i visitatori

Siti web usabili (nona parte) connessione con i visitatori

La penultima puntata della guida SITI WEB USABILI è dedicata a uno tra i più importanti fattori strategici di un progetto, la connessione con i visitatori!

Cosa significa?

identificare i visitatori che hanno visto il tuo sito per farli tornare e cercare di trasformarli in clienti.
Per raggiungere questo obiettivo prima bisogna identificarli e dopo creare una connessione con loro.

Come identificare i visitatori del sito?

Ne avevo già “parlato” in [questo articolo] che oggi cercherò di approfondire con nuovi concetti quale per esempio il REMARKETING.
??? 🙂 Ti è mai capitato di visitare un sito che non conoscevi prima, e da quel momento ritrovartelo pubblicizzato in altri siti web che incontri ogni giorno mentre navighi su Internet?
Questo è il remarketing conosciuto anche con la definizione di RETARGETING, entrambi i sistemi servono per identificare i visitatori.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti ti suggerisco di leggere questo articolo intitolato [funzionamento del remarketing] all’interno della guida di Google AdWords nel sito di supporto ideato appositamente a questo scopo.

Il REMARKETING sulla rete di Google è uno dei principali sistemi d’identenficazione dei visitatori però ce ne sono anche altri e a mio parere più semplici da implementare come per esempio il sistema di RETARGETING insito in FACEBOOK ADS che è il sistema di inserzioni del famoso Social.

Il TERZO (e in verità non ultimo) sistema che puoi utilizzare è costituito dai classici sistemi di registrazione attraverso form e moduli di compilazione di cui ho parlato in questo [articolo] già citato qualche riga più su :).

Come creare una connessione con i visitatori?

Servirebbe una guida solo per rispondere a questa domanda ma per semplificare posso dire che a mio modesto parere il sistema più efficace è quello della relazione continua con i propri segmenti di pubblico intercettati attraverso REMARKETING E RETARGETING oppure con i contatti acquisiti con moduli e form.
Comunicare in modo regolare, pianificato e professionale con chi ha visitato il tuo sito diviene un formidabile sistema di business anche se a volte potrebbe non essere sufficiente.
Allora serve un sistema di web marketing che non solo prende il contatto dei tuoi potenziali clienti, ma che li inserisce in un percorso automatico di marketing che li qualifica nel tempo e crei una connessione basata sulla fiducia con te.
Stabilita questa connessione il visitatore è pronto per diventare cliente e probabilmente comprerà da te a prescindere dal prezzo, questo vuol dire che che puoi vendere di più anche a prezzi più alti della concorrenza.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.

Siti web usabili (ottava parte) l'analisi dei risultati

Siti web usabili (ottava parte) l'analisi dei risultati

Osservare il comportamento dei visitatori sul tuo sito e capire quali sono i suoi punti di forza ma soprattutto le criticità è un fattore estremamente importante e strategico in un qualunque progetto su Internet.

Ti sto parlando del più importante vantaggio rispetto agli altri media tradizionali, ogni azione sul web infatti può essere tracciata per consentirti di capire quanti visitatori arrivano sul tuo sito divisi per sorgente di traffico, target geografico oppure per dispositivo e se le attività in essere stanno portando risultati sulla base degli obiettivi prefissati.

Tutte queste informazioni e tante altre che si possono individuare sono fondamentali per poter ottimizzare e migliorare costantemente il tuo piano di Web Marketing.

Cosa serve per analizzare queste informazioni?

In Webcreativi utilizziamo Google Analytics
un tool gratuito e a nostro parere assolutamente indispensabile in ogni progetto.
Con questo prodotto della grande “famiglia” di Google 🙂 si possono analizzare tutte le informazioni che ti interessano riguardanti il traffico sul tuo sito attraverso dei rapporti che sono relativamente semplici da leggere se segmentati su misura per te dal tuo consulente di marketing.

Quali sono?

I principali segmenti di traffico che devi considerare sono 3:

1) Acquisizione: per capire in che modo i tuoi visitatori arrivano sul sito oppure in base alla strategia di acquisizione che si è messa in atto: newsletter, campagne pubblicitarie, campagne a pagamento.

2) Comportamenti: i segmenti di questo tipo verificano il comportamento dei visitatori quando arrivano sul tuo sito.

3) Risultati: per analizzare gli obiettivi raggiunti.

Quando posso vedere oppure ricevere queste informazioni?

Una volta al giorno o una volta alla settimana per esempio, oppure con la frequenza che preferisci.
Nel corso della giornata, se hai i dati di login del tuo account puoi anche guardare il traffico sul tuo sito in REAL TIME! In questo modo puoi:

• monitorare se i contenuti, nuovi e modificati, vengono visualizzati sul sito;
• vedere se una promozione di un giorno genera traffico verso il sito e quali sono le pagine visualizzate dai visitatori;
• monitorare gli effetti immediati sul traffico di un post su un blog o social network oppure di un tweet;
• verificare che il codice di monitoraggio funzioni;
• monitorare i completamenti obiettivo mentre provi le modifiche al sito.

Puoi prendere confidenza e sviluppare le tue capacità di analisi in [questa guida] presente nel sito ufficiale di Google Analytics.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.

Siti web usabili (settima parte) landing page efficaci

Siti web usabili (settima parte) landing page efficaci

Una landing page è una pagina web del tuo sito che ha come principale obiettivo convincere l’utente ad eseguire l’azione di conversione a cui sei interessato; avviene una conversione quando un utente ha fatto per esempio una richiesta informazioni oppure si è iscritto ad un servizio o ha acquistato sul tuo sito web.

Un utente visita una landing page dopo aver cliccato:

  • un banner pubblicitario;
  • un risultato su un motore di ricerca;
  • un click da una newsletter;
  • un click da un collegamento sponsorizzato;
  • un click da un social media.

L’utente medio dopo il click avvenuto in una di queste circostanze si aspetta di trovare una pagina con qualcosa di preciso dove egli possa scegliere e/oppure approfondire esattamente quello che stava cercando senza essere costretto a fare nuove ricerche all’interno del sito in cui si trova.

Se adesso tutto questo ti sembrerà ovvio in realtà non è sempre così, ti è sufficiente provare a fare una ricerca su Google per capire che molti dei risultati dedicano scarsa attenzione alla progettazione delle landing page.
Ancora troppi inserzionisti infatti si concentrano soprattutto sull’annuncio pensando che sia la cosa più importante, ma è nulla in confronto a fargli accettare l’offerta che gli viene proposta.

Qualche suggerimento per creare landing page efficaci

1) Prima di tutto serve un layout semplice con solo i contenuti necessari per portare l’utente alla conversione, non bisogna disperdere assolutamente la sua attenzione ma guidarlo, passo dopo passo, verso l’invito all’azione necessario per perseguire il TUO obiettivo che è anche il SUO. 🙂

2) Fai in modo che l’utente trovi una headline semplice ma dal forte impatto.
L’headline non è altro che il titolo presente nella testata della landing page che deve essere convincente, coinvolgente e coerente con quello che l’utente sta cercando.

3) Il pulsante con la call to action deve essere facilmente individuabile.
Non sai cosa sia una call to action? Non è altro che il link oppure il pulsante (meglio) per consentire di completare l’azione desiderata dall’utente e date :).
E’ preferibile che sia raggiungibile senza alcun o scroll della pagina, inoltre questo semplice accorgimento aiuta l’utente ad avere un insieme delle informazioni visibile a colpo d’occhio.

4) In una landing page devono esserci pochi link verso altre pagine del tuo sito perchè rischiano di fuorviare l’attenzione del visitatore.

5) Impara a raccogliere e aggiungere testimonianze di altri tuoi clienti, ma anche: certificazioni, sistemi di pagamenti sicuri e tutto ciò che può servire a rassicurare l’utente.

La grafica di una landing page

L’obiettivo degli elementi grafici è quello di attirare l’attenzione del visitatore della pagina e guidarne lo sguardo verso aree specifiche dando enfasi al testo contenuto.
Abbiamo ottenuto i migliori risultati utilizzando la grafica per evidenziare solamente gli elementi chiave della landing page e l’azione di conversione.
Importante – Elimina qualsiasi componente visuale che potrebbe attrarre l’attenzione dell’utente lontano dall’obiettivo di conversione.

Font layout e URL di una landing page

La tua landing deve essere il più facile possibile da leggere altrimenti gran parte degli utenti abbandonerà la pagina solo a causa della sensazione che sia troppo stressante leggerla tutta.
L’indirizzo della pagina deve essere facile la leggere e da ricordare ma anche da digitare nel caso che sia utilizzato anche off site.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.

Siti web usabili (sesta parte) il traffico a pagamento

Siti web usabili (sesta parte) il traffico a pagamento

C’è un crescente interesse per il web in generale e sempre più aziende italiane credono nelle potenzialità del digitale, anche se va detto che siamo ancora un passo indietro rispetto alla media europea.

Anche nel nostro paese ormai ci sono un sacco di concessionarie di pubblicità specializzate su target verticali, con un network di milioni di utenti certificati e milioni di pagine viste.

Traffico NATURALE vs traffico a PAGAMENTO

Il traffico NATURALE si fonda soprattutto (ma non esclusivamente come abbiamo visto in questa guida) nel comunicare con i propri clienti, reali e potenziali, cercando di fornire al proprio pubblico informazioni utili; una delle tecniche più utilizzate è conosciuta con il nome content marketing.

Con il traffico naturale e’ molto difficile riuscire a portare gli utenti su una pagina specifica nella quale portare il visitatore al compimento del nostro obiettivo, possiamo provarci ma NON è detto che ci riusciamo.
Questo tipo di approccio punta soprattutto a migliorare la percezione del brand e la fedeltà dei clienti.

Il traffico a PAGAMENTO invece ha sempre come terminale di ogni campagna una landing page con uno specifico obiettivo diretto e a volte anche intermedio.

Ne si evince che l’approccio con il traffico a pagamento è più pragmatico e l’importanza di integrare una strategia SEO per aumentare il traffico naturale con una strategia di annunci a pagamento.

Quali sono i migliori sistemi di traffico a pagamento?

Servirebbe una guida solo per rispondere a questa specifica domanda 🙂 pertanto nel resto dell’articolo ti citerò esclusivamente i due principali sistemi per creare annunci sponsorizzati:

Con GOOGLE ADWORDS puoi fare svariate tipologie di campagne pubblicitarie anche se quella più conosciuta e probabilmente migliore serve per raggiungere i tuoi clienti proprio quando cercano su Google quello che offri. Paghi solo se fanno clic per visitare il tuo sito web o chiamarti.
google adwords

Con FACEBOOK ADS puoi creare diverse inserzioni e indirizzale a utenti diversi in base alla posizione geografica, informazioni demografiche e i loro interessi e farle apparire nel loro profilo.

Facebook ADS

Google AdWords vs Facebook ADS

 

I due sistemi hanno delle analogie ma hanno delle differenze importanti.
Google AdWords e Facebook ADS hanno entrambi un potenziale pubblico di massa, tutti e due utilizzano il sistema pay per click la differenza fondamentale sta nel vostro scopo:

1) state cercando di promuovere la conoscenza del Vs brand?
2) oppure vendere un prodotto/servizio?

Nel primo caso Facebook potrebbe essere meglio come invece adwords per il secondo; anche se per primo voglio sottolineare che questa non è non può essere una risposta assoluta.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.